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TikTok è pericoloso per i bambini? Scopriamolo insieme

Sebastian Galli
tiktok per bambini

TikTok è uno dei social network più famosi al giorno d’oggi. Attualmente, la piattaforma conta ben 21 milioni di iscritti, molti dei quali sono bambini. La ragione della fama di TikTok è chiara: sul social vengono postati video accompagnati da musiche alla moda, sfide e duetti. 

Ma TikTok è pericoloso per i bambini? Nell’articolo tratteremo di questi e altri argomenti, offrendo consigli ai genitori per gestire al meglio il rapporto dei più piccoli con la tecnologia.

Tavola dei contenuti

A quanti anni si può avere TikTok?

Come per altri social, il meccanismo di TikTok è basato sullo scroll: capace di catturare l’attenzione attraverso il cambiamento continuo dei contenuti proposti. Dato che i contenuti sono centinaia di migliaia, è anche possibile imbattersi in scene esplicite poco adatte ai più piccoli.

E a quanti anni si può avere TikTok? Proprio per questo, per legge, TikTok accetta l’iscrizione solo da parte di utenti che hanno compiuto il tredicesimo anno di età (13). Sappiamo, però, che sulla piattaforma vi sono molti utenti più piccoli, che riescono a iscriversi con la complicità degli amici e, talvolta, anche con quella inconsapevole dei genitori. 

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Il limite età di TikTok non è l’unica cosa da considerare quando i nostri figli si iscrivono a TikTok. I genitori dovrebbero porsi altre domande, tra cui: “Mio figlio è in grado di gestire un social network e i contatti con individui esterni al nucleo familiare/scolastico?”. 

Per rispondere alla domanda, bisogna prendere in considerazione i seguenti elementi:

  • maturità emotiva del bambino;
  • consapevolezza dei potenziali pericoli del web;
  • capacità di gestire il tempo sui social.

Ovviamente, i bambini non possono sviluppare da soli queste capacità. Spetta quindi ai genitori fornire consigli utili prima di fornire il consenso per il download è l’utilizzo dell’applicazione. Ne parleremo poco più avanti.

TikTok per bambini: quali sono i rischi?

tiktok pericoloso per i bambini

TikTok, come tutti i social network, può presentare contenuti inappropriati ai nostri figli. Pensiamo ad esempio ai contenuti di natura sessuale: sempre più diffusi all’interno del web. I contenuti inappropriati possono anche implicare scene violente, parole volgari o esposizione a modelli di comportamento negativi.

Un altro pericolo è comportato dalla possibilità di entrare in contatto con sconosciuti. TikTok permette infatti di chattare in DM con persone iscritte alla piattaforma, indipendentemente dalla differenza di età. Per prevenire questa evenienza, i genitori dovrebbero anzitutto sapere come mettere l’account privato su TikTok, così che i contenuti dei propri figli vengano visualizzati solo da amici o da persone fidate.

Per finire, vi è il pericolo sempre presente del bullismo virtuale, oggi chiamato cyberbullismo. Sappiamo che il cyberbullismo è particolarmente diffuso all’interno dei social media: secondo un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, circa il 20% dei bambini e delle bambine di 11 anni ha subito almeno un episodio di cyberbullismo sui social.

Una buona idea per prevenire queste problematiche, senza proibire ai propri figli l’uso dei social, è l’utilizzo di app per limitare uso telefono dei figli. Queste applicazioni consentono di visualizzare in tempo reale le chat dei più piccoli, i contenuti che postano e addirittura quelli con cui entrano in contatto. Parliamone più a fondo.

Protezione dei bambini su TikTok

La protezione dei bambini su TikTok è una questione complessa. I genitori non vogliono infatti proibire del tutto l’uso del social, dato che è tanto diffuso e normalizzato. Scopriamo adesso tre strumenti per prevenire i rischi legati all’uso della piattaforma.

mSpy e controllo parentale avanzato

Il metodo da noi consigliato prevede l’utilizzo di un’applicazione di monitoraggio. L’app mSpy può essere scaricata in maniera semplice, per poi essere installata all’interno del telefono/tablet/computer da monitorare. A questo punto, l’applicazione invia tutti i dati di TikTok per bambini a un software esterno, che i genitori possono controllare anche da un altro computer o smartphone, in maniera completamente remota.

mSpy non si limita a questo: può fornire informazioni anche sugli altri social, come Instagram e Facebook, oltre a fornire in tempo reale tutti i dati delle conversazioni di WhatsApp e SnapChat. L’applicazione risulta sicura e rispettosa dei dati sensibili. I piani di abbonamento sono diversi e possono essere acquistati a seconda delle esigenze dei genitori.

Inoltre, mSpy consente di:

  • accedere alla posizione GPS del telefono da remoto;
  • controllare gli SMS in tempo reale;
  • visualizzare il tempo trascorso sui vari social, così da gestire meglio il rapporto tra tempo analogico e tempo digitale.

Funzione “Family Pairing” di TikTok  

Il secondo metodo prevede l’utilizzo di una funzione interna alla piattaforma. Si tratta della funzione “Family Pairing”, che consente ai genitori di collegare un account a quello del proprio figlio, così da controllarne i comportamenti e le interazioni.

Tra le altre cose, questo metodo permette di controllare/effettuare TikTok pericoloso per i bambini:

  • tempo di utilizzo dell’app;
  • restrizioni sui contenuti;
  • possibilità di inviare messaggi diretti;
  • modalità “limitata” per ridurre i contenuti inappropriati.

Al contrario dell’applicazione mSpy, questo metodo non consente però di visualizzare l’attività dei più piccoli in tempo reale. Di conseguenza, non è sempre sufficiente per limitare l’esposizione a contenuti o conversazioni fuori luogo.

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Rendere l’account TikTok privato

Infine, l’ultimo metodo prevede l’impostazione privata dell’account. Un account privato si differenzia da uno pubblico perché, nel primo, solo le persone approvate possono seguire l’utente e visualizzare i suoi contenuti. Si tratta di un metodo per limitare i contatti indesiderati, ma, ancora una volta, non è sempre sufficiente per gestire in tempo reale eventuali problematiche.

Il ruolo dei genitori

TikTok per i bambini è una necessità sociale, dato che tutti i compagni di classe utilizzano la piattaforma. Invece di proibirne l’utilizzo, i genitori dovrebbero mettere in pratica alcuni comportamenti volti a costruire un dialogo costruttivo.

Per esempio, dovrebbero:

  • spiegare ai figli che i social, e il web in generale, è un mondo pericoloso, in cui è meglio non fidarsi degli sconosciuti;
  • spiegare i rischi legati all’uso eccessivo della tecnologia, tra cui l’incapacità di concentrarsi correttamente sui compiti e sullo sviluppo cognitivo.

Oggi sappiamo, ad esempio, che troppo tempo davanti allo schermo può creare difficoltà di concentrazione, ma anche stress e ansia. L’uso dei social andrebbe quindi equilibrato con il tempo passato in famiglia, magari all’aria aperta o praticando uno sport.

Lo ripetiamo: il dialogo tra genitori e figli deve essere costruttivo, cioè volto a costruire un rapporto di fiducia. Solo così, se il bambino avrà dei problemi, si sentirà libero di parlare con sua mamma e suo papà senza paura di essere sgridato.

Alternative a TikTok per i nostri figli

tiktok protezione bambini

Abbiamo finora visto da che età si può avere TikTok, i rischi potenzialmente legati alla piattaforma e i metodi per proteggere i più piccoli. Riassumiamoli in breve:

  • uso di un’applicazione di monitoraggio;
  • impostazione della funzione “Family Pairing”;
  • rendere l’account privato;
  • avviare un dialogo costruttivo sulla tecnologia e i suoi limiti.

TikTok, però, non è l’unica piattaforma oggi alla moda che sta spopolando tra i nostri figli. Vi sono almeno tre alternative che possono essere prese in considerazione e che è doveroso conoscere per tenersi al passo coi tempi. Alcune di queste alternative offrono contenuti più creativi e/o possibilità di ottenere maggiore controllo parentale.

La prima applicazione si chiama YouTube Kids. Come dice il nome, si tratta di una versione filtrata di YouTube, che offre solo contenuti video adatti ai più piccoli. La seconda applicazione si chiama invece CoverStar: un’app simile a TikTok ma con maggiori controlli parentali. L’applicazione consente quindi di creare video musicali e di sentirsi una vera star. Per finire, l’ultima app: Triller. Non è molto nota in Italia ma sta cominciando a diffondersi a poco a poco.

Triller consente di creare video musicali, proprio come TikTok, di ballare al tempo di musica e di visualizzare contenuti simili. Triller consente l’iscrizione a utenti di tutte le fasce di età. Per questo social, si presentano quindi le medesime problematiche legate a TikTok.

Conclusione: TikTok è pericoloso sì o no?

In conclusione, TikTok non è un’applicazione da vietare ai più piccoli. Non è, però, neanche una piattaforma da prendere a cuor leggero, dato che può esporre i bambini a contenuti e contatti indesiderati, di natura violenta o esplicita.

Il nostro consiglio è quello di usare l’app di monitoraggio quando i bambini stanno prendendo confidenza con i social e con il mondo di internet. Queste applicazioni, al giorno d’oggi, sono molto sviluppate e facili da usare, cosicché anche i genitori meno tecnologici possano capire come usarle. Sconsigliamo, invece, l’utilizzo di app di monitoraggio gratuite, perché non sono affidabili e possono sottrarre dati personali. 

I genitori devono sempre lasciare un margine di libertà ai figli, senza dimenticare di assicurare la loro crescita sana e in linea con i principi del rispetto anche sui social network. Possiamo quindi dire: TikTok per i bambini può essere pericoloso, ma non lo è se gestito in maniera corretta.

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Sebastian Galli è un imprenditore ed esperto di marketing che ama condividere la sua conoscenza ed esperienza con gli altri. Gestisce una piccola start-up tecnologica ad Ancona e partecipa spesso a eventi legati al business come relatore. Appassionato di scrittura, Sebastian sta progettando di creare una serie di manuali di marketing per giovani imprenditori.

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